Le partecipazioni sono una delle cose più importanti delle nozze, in quanto esse rappresentano il biglietto da visita del matrimonio e sono un piccolo indizio di come esso sarà.
Secondo il galateo nel passato erano i genitori ad annunciare le nozze dei propri figli, che ancora vivevano con loro e spesso piccoli.
In questa forma, più formale, i genitori della sposa, scritti per primi in alto a sinistra, annunciamo il matrimonio della figlia con il futuro sposo, e i genitori dello sposo, scritti in alto a destra, annunciano il matrimonio del figlio con la futura sposa. Questo perché è il papà della sposa che concede la mano della propria figlia.
Può succedere ancora di imbattersi in una partecipazione con l’annuncio fatto dai genitori, questo è una premessa per un matrimonio tradizionale e molto elegante.
Oggi, in generale, le cose sono cambiate e sono gli stessi sposi ad annunciare le nozze, in molti casi vivono già insieme e sono economicamente autonomi.
In questo caso gli sposi possono decidere come impostare le partecipazioni , anche se in Italia si opta ormai per scrivere il nome dello sposo a sinistra e quello della sposa a destra.
Per quanto riguarda invece e i bigliettini di ringraziamento, i biglietti delle bomboniere il nome dello sposo va scritto sempre a sinistra in quanto è lui il capofamiglia.
LA MIA OPINIONE?
Sarebbe bello che lo sposo lasciasse che il nome della sposa precedesse il suo su tutti gli stampati che precedono le nozze, non solo come gesto di galanteria ma anche perché di solito è la sposa che si occupa maggiormente dei preparativi, lasciando poi che lo sposo compaia per primo negli stampati successivi alle nozze.
COME SCEGLIERE LE PARTECIPAZIONI
Uno dei quesiti che gli sposi si pongono è proprio quello sulla scelta delle partecipazioni, come sceglierle, il colore, il materiale, i font da utilizzare. Sembra una scelta abbastanza difficile, ma non troppo. Le partecipazioni devono rispecchiare le nozze, nello stile, nei colori e nella formalità (o informalità), e devono rispecchiare voi sposi.
Immaginate le nozze e pensate quale tipo di partecipazione è più idonea al matrimonio che avete immaginato.
C’è veramente da sbizzarrirsi.
DIFFERENZA TRA PARTECIPAZIONENED INVITO
Molte persone, e sposi, fanno un pò di confusione tra invito e partecipazione.
Essi sono due cose diverse, legate tra loro ma anche indipendenti.
La loro funzione è diversa, la partecipazione di nozze serve per annunciare le nozze, l’invito invece serve per invitare al ricevimento.
Tradizionalmente le partecipazioni venivano consegnate ad amici e conoscenti per annunciare il matrimonio, rivolgendo invece l’invito al ricevimento ad un numero limitato di persone, essi vengono quindi stampati su due cartoncini differenti.
Oggi l’usanza di inviare le partecipazioni senza invito non è più molto diffusa, anche per non creare fraintendimenti.
COSA SCRIVERE SULLE PARTECIPAZIONI
Sulle partecipazioni vanno inserite tutte le informazioni utili all’ospite per capire il perché, chi è invitato, quando e dove ed eventualmente anche il dress code.
E’ importante fornire tutte le informazioni utili all’ospite anche che viene da fuori su come poter arrivare alla cerimonia e al ricevimento.
Praticamente la partecipazione deve essere chiara per chiunque la legga.
In calce va inserita la Formula RSVP (Répondez, s’il vous plaît) oppure, visto che non tutti gli invitati potrebbero conoscerne il significato si usa il corrispondente in italiano “è gradita gentile conferma “.
Ho accennato al dress code, esso è il codice di abbigliamento, esiste un codice anche per questo (esempio Black Tie, White Tie ecc) ma bisogna conoscerlo, quindi se non si è sicuri che gli inviatati possano conoscerlo è meglio non utilizzarlo, oppure usare formule più comprensibili come ad esempio “è gradito tocco di rosso”.
COSA BISOGNA SCRIVERE SULLA BUSTA DELLE PARTECIPAZIONI, E IN CHE MODO?
Seguire queste piccole regole vi permetterà di evitare fraintendimenti che potrebbero escludere involontariamente persone che realmente desiderate partecipino al matrimonio, e di includere erroneamente persone che non volete invitare.
La partecipazione è il biglietto da visita del matrimonio, la prima cosa che gli invitati vedono delle nozze, ed è quindi IMPORTANTISSIMA!
Scrivere gli indirizzi a mano
Gli indirizzi vanno scritti a mano e con bella grafia in basso a destra, non devono essere stampati.
Il colore da utilizzare è quello della stampa della partecipazione, se la stampa è di un colore classico, quindi Grigio, seppia, bordeaux o blu. Se la partecipazione è stampata con un inchiostro colorato utilizzare lo stesso colore della stampa ma in una tonalità piu scura per migliorare la leggibilità
L’intestazione della busta è FONDAMENTALE perché indica a chi lo riceve CHI state invitando la vostro matrimonio.
Le partecipazioni vanno invitate a:
Ogni famiglia: senza distinzione tra coppie sposate e conviventi
Ogni coppia di fidanzati: spedita all’indirizzo della coppia se conviventi o all’indirizzo
di uno dei due se non conviventi (è la soluzione ottimale)
Per i fidanzati si può realizzare un invito comune intestato ad entrambi oppure due inviti differenti.
Per quanto riguarda i fidanzati legati ad un nucleo familiare (ad esempio, il fidanzato di una cugina), anche qui si può risolvere l’enigma realizzando un invito di coppia (in questo caso per vostra cugina e per il suo compagno), un invito singolo solo per il fidanzato (mentre l’invito di vostra cugina sarà inteso come invito intestato a vostro zio) oppure invito familiare a cui allegare il nome del fidanzato (con la dicitura Gentile Fam. Rossi e Bianchi Paolo).
NON inserire le partecipazioni nella busta prima di aver intestato le buste
NO alle etichette prestampate, gli indirizzi devono essere scritti a mano
Quando si tratta di scrivere le partecipazioni sono tutti Gentilissimi. Si anche la Zia lontana che vi è antipatica e non vi vede mai.
Gentilissima, Gentilissimo, Gentilissimi (meglio in forma intera che abbreviata) sono la formula che si deve usare prima dei nomi degli invitati, antipatici e non.
NON usare titoli accademici (Dott. Prof. ecc tornano tutti ad essere senza arte né parte), a meno che, dice il galateo non siano militari in carriera, nobili o appartenenti al clero.
NO ai nomignoli e NO ai titoli familiari (es Zio Peppe, Lilli, Bobo ecc), le partecipazioni sono inviti formali
Se l’invito è indirizzato ad un’intera famiglia, che vive sotto lo stesso tetto, citare sempre il nome dei figli, non è preferibile usare il termine famiglia (esempio famiglia Rossi) perchè il termine famiglia non indica nucleo familiare, anche se è diventato di uso comune (rimando a Voi la scelta).
l’invito potrebbe essere per tutta la famiglia o solo per alcuni dei suoi componenti.
Ad esempio: Gentile Fam. Rossi, implica un invito esteso a tutta la famiglia; Gentile Mario Rossi e consorte, implica un invito ai due capofamiglia (figli esclusi); Gentile Mario Rossi, implica un invito esclusivo.
Se indirizzati a 1 sola persona
Gentilissima Sig.ra Anna Bianchi
Gentilissimo Sig Mario Rossi
Se è una coppia sposata
Gentilissimi Mario e Anna Rossi (prima il nome di lui poi il nome della consorte con il cognome del marito)
Se sono compagni
Gentilissimi Mario Rossi e Anna Bianchi (citando ognuno con il proprio cognome ma prima quello dell’uomo)
Se indirizzi ad una persona divorziata con figli
Gentilissima Sig.ra Anna Bianchi, Antonio e Stella Rossi
Se sono fidanzati
Gentilissimi Anna Bianchi e Mario Rossi (entrambi con il proprio cognome ma prima quello della donna)
il Galateo prevede che si scrivano i nomi dei partecipanti
se hanno figli si scrive Gentilissimi Mario e Anna Rossi (sempre seguendo le regole )
Antonio, Luciano e Stella
se i figli sono più di tre si fa una partecipazione a parte per i figli
se non si conosce il nome della consorte
Gentilissimo Mario Rossi e consorte o Gentilissimi Sig.ri Rossi
Se si indirizza ad una vedova il va scritto il cognome da nubile (a meno che la sig.ra non utilizzi il cognome del coniuge defunto)
Gli indirizzi vanno scritti per esteso …. Piazza Dante Alighieri non P.zza D. Alighieri
COME CONSEGNARE LE PARTECIPAZIONI
Se la partecipazione va spedita, la busta va ovviamente chiusa. Se invece la busta va consegnata a mano, allora la si può lasciare aperta, o addirittura non usarla.
QUANDO VA CONSEGNATA LA PARETCIPAZIONE
Il tempo ideale per ricevere le partecipazioni è di due mesi, per dare il tempo adeguato all’invitato di organizzarsi, per gli ospiti lontani o che risiedono all’estero è meglio farle pervenire con almeno 3 mesi di anticipo.
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IL SAVE THE DATE
Potrebbe succedere che, per svariati motivi, i tempi siano stretti e per avvisare gli ospiti di non prendere impegni per una certa data si può pensare ad un Save the date, è un invito informale che può permettere agli ospiti di cominciare ad organizzarsi. Il save the date non sostituisce l’invito o la partecipazione e può essere anche inviato via mail o anche tramite messaggistica come Whatsapp ecc.
Spero che queste indicazioni possano esserti di aiuto per scegliere e scrivere al meglio le tue partecipazioni .
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